Vacanze ai Caraibi: primo cinepanettone per Angela Finocchiaro. E a teatro si spoglia. La nostra videointervista

di Patrizia Simonetti

Ci sono tanti motivi per passare il Capodanno a Santo Domingo, potendoselo permettere ovvio, e altrettante possibilità che il tutto si trasformi in qualcos’altro. Come in Vacanze ai Caraibi, che segna il ritorno dell’originale, unico e inimitabile cinepanettone diretto da Neri Parenti da mercoledì 16 dicembre in 600 sale. Per Claudia e Fausto, belli come Ilaria Spada e Luca Argentero, si tratta di una semplice crociera di piacere con le rispettive metà, ma il piacere lo troveranno soprattutto fra loro, pur così diversi; per Adriano, fissato con la tecnologia e tale e quale a Dario Bandiera, scoprire che la cosa più drammatica che può capitarti se naufraghi su un’isola deserta sia il fatto che non ci sia campo per usare il tablet e il telefonino; per Anna Pia, uguale a Maria Luisa De Crescenzo, che ci è andata proprio a vivere, è il luogo dove poter studiare i pesci palla; mentre per Ottavio, il suo futuro sposo che ha almeno trent’anni più di lei e che somiglia tanto a Massimo Ghini biondo, l’occasione di svoltare la vita sposando una ragazza ricca, o almeno così lui crede; ma soprattutto per Mario Grossi Tubi, ex straricco in rovina dalla battuta facile, sarcastica e sguaiata come Christian De Sica, è la sola possibilità di salvarsi vendendo l’unica proprietà che non possono sequestrargli perché all’estero; e infine per sua moglie Gianna, afflitta dalla recentissima perdita del suo cagnolino Otto del quale porta sempre con sé le ceneri e che sviene a ogni parola che finisce, appunto, per otto, dovrebbe essere un modo per distrarsi e per rivedere dopo tanto tempo sua figlia. Ad interpretarla Angela Finocchiaro al suo primo cinepanettone, ma la possiamo anche applaudire a teatro (fino al 20 dicembre è al Carignano di Torino) diretta da Cristina Pezzoli nel primo adattamento italiano di Calendar Girls di Tim Firth, come ci racconta nella nostra videointervista

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