Roma Jazz Festival, 40 e non sentirli

di Genny De Gaetano

40 e non li dimostra. Taglia un prestigioso traguardo di vita il Roma Jazz Festival che regalerà emozioni e musica d’autore dal 6 al 23 novembre prossimi all’Auditorium Parco della Musica di Roma, cornice prescelta da ormai 12 anni. Diretta da Mario Ciampà, la manifestazione non è ormai solo più vetrina per i nomi più in voga del jazz, ma occasione ancora una volta per approfondire il rapporto con il cinema, la pittura, la letteratura e l’economica e con un occhio sempre rivolto ai giovani talenti italiani. Un obiettivo ambizioso utile a rimarcare quale importanza abbia il jazz nella cultura senza tuttavia tralasciare la caratteristica precipua dell’intrattenimento. Difficile, anzi impossibile, stilare una classifica dei concerti in programma, allora scegliamo di segnalare il live dell’8 novembre alla Sala Sinopoli dove si ritrovano Joshua Redman e Brad Mehldau, due maestri del jazz contemporaneo ma anche due vecchi amici che suonano insieme dagli anni Novanta, quando il primo era un asso del sax e il secondo un elemento del suo quartetto. Altra data da segnare in agenda è quella del 12 novembre quando, sempre nella Sala Sinopoli, gli appassionati potranno applaudire Richard Galliano, in altre parole l’essenza della musica. Colui il quale ha portato la fisarmonica financo nel jazz dopo averle fatto suonare il tango, la musica classica, le colonne sonore di Nino Rota. 30th Anniversary è il suo ultimo progetto, che ripercorre un po’ tutte le tappe della sua splendida carriera. Per tutte le informazioni, www.romajazzfestival.it

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