Roma Fiction Fest: torna il Festival dedicato ai film e alle serie TV che sono “più adulte e trasgressive del cinema” dice Piera Detassis

di Patrizia Simonetti

Ossessionati dalla fiction e affetti da mania di serialità di tutto il mondo unitevi, a Roma se potete, perché dopo la Festa del Cinema torna il Roma Fiction Fest che si svolgerà dall’11 al 15 novembre tra il cinema Adriano e l’Auditorium Conciliazione. Coordinatrice artistica Piera Detassis, Presidente della Fondazione Cinema per Roma che parla di “straordinaria incoscienza” nell’accettare in corsa un incarico che la fa inevitabilmente “uscire un po’ dai ranghi”, ma che confessa anche la sua grande passione per le serie TV che “molto spesso – dice – dimostrano di essere più adulte del cinema, forse perché il cinema si è un po’ ripulito per problemi di box office e di sequel, si è un po’ chiuso sui temi, mentre le serie appaiono molto più trasgressive e molto più vicine alla realtà”. Che detto da lei c’è da esserne sicuri. Ma allora le chiediamo: visto che alla Festa del Cinema è stata proposta anche la serie Fargo con i primi due episodi, serie Tv tratta da un film, certo, e poi c’erano ospiti Joel Coen e Frances McDormand, va bene, ma perché allora non proporre al Roma Fiction Fest un film tratto da una serie TV che ce ne sono tanti, a sugellare questo connubio tra piccolo e grande schermo?

“Se io potessi lavorare ancora di più sulla congiunzione cinema-serie sarei la donna più felice del mondo – ci ha risposto Piera Detassis – perché in questo momento questo connubio, grazie al cambiamento di supporto, tecnologico, di produzione e di linguaggio, credo sia uno dei terreni più fertili. Lo faremo, ma per mettere a punto un progetto interessante che renda omaggio a tale connubio bisogna lavorare su tempi diversi, abbiamo avuto poco tempo per rimettere tutto a posto e partire. Oggi la parola chiave è audiovisivo, non bisogna più lavorare per categoria, anche se i tempi di uscita e promozione tra cinema e TV sono distanti: novembre ad esempio non è il momento migliore per la televisione visto che tutti stanno lavorando, per questo ci sposteremo a giugno che però non sarà il periodo migliore per il cinema…”

Lea_di_MarcoTullioGiordana_VanessaScaleraNon sembra quindi un caso che ad aprire la manifestazione sia Lea di Marco Tulio Giordana, che racconta la storia di Lea Garofalo vittima della ‘ndranghjeta e che Rai1 trasmetterà il 18 novembre, “un prodotto italiano originale che racconta una grande e terribile storia italiana – commenta Piera Detassis – non un format importato ma un TV movie originale firmato da un autore di cinema, tra i primi a inventarsi la serialità con La meglio gioventù, quindi in relazione al passaggio, all’osmosi cinema-televisione mi sembrava che fosse indicatissimo”.

Sarà questa un’edizione “tra il colto e il pop” dice ancora la Detassis, a cominciare dalla giuria presieduta da Steven Van Zandt, alias Little Steven, dove troviamo Giancarlo De Cataldo, Gloria Satta, Geppi Cucciari e Stefano Disegni, chiamata a valutare i film in concorso internazionale. Già, perché se alla Festa del Cinema il concorso è stato abolito, qui riprende la gara eliminata nel 2010 cui partecipano 12 titoli di altrettanti paesi diversi. Altri 9 sono fuori concorso, tra cui due italiani: la stessa Lea e Il Sistema di Carmine Elia di cui Claudio Gioè ci ha già anticipato qualcosa nella nostra videointervista. Accando alla selezione ufficiale, le sezioni: Serial Crime, tra cui troviamo anche Candice Renoir già in onda su Fox Crime e Quantico, a breve su Fox; Period Drama, tra cui L’amante di Lady Chatterley dal 18 novembre su laeffe; TV on Stage, a sottolineare l’altro connubio, quello tra TV e teatro e che vedrà Valeria Bruni Tedeschi presentare il suo film da regista Le Tre sorelle tratto dall’opera di Cechov; Kids & Teens, dedicata ai ragazzi; e Young Adult Special, tra web, cinema e TV, dove c’è pure Zio Gianni 2.

E poi le Masterclass, da Paul Haggis a Jason Reitman allo stesso Steven Vav Zandt; gli incontri; le retrospettive, come quella in omaggio a Sergio Sollima con tanto di reunion tra Sandokan, alias Kabir Bedi, e il figlio del regista, regista ance lui, Stefano Sollima; e gli eventi speciali. Per tutti i dettagli e il programma romafictionfest.org

Infine, cosa sarebbe un Festival senza madrina? Ecco dunque Simona Tabasco, la Nunzia di È arrivata la felicità di Ivan Cotroneo in onda su Rai1, ed ecco il suo breve intervento alla presentazione del Roma Fiction Fest:

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