Pierpaolo Pasolini: a 40 anni dalla morte torna al cinema con Salò o le 120 giornate di Sodoma restaurato. Lo ricordano anche la TV e la radio

di Patrizia Simonetti

“Penso che scandalizzare sia un diritto ed essere scandalizzati un piacere e chi rifiuta il piacere di essere scandalizzato è un moralista”. Così Pierpaolo Pasolini nella sua ultima intervista rilasciata il 31 ottobre 1975 in occasione della presentazione in Francia del suo ultimo e scandaloso e controverso film Salò o le 120 giornate di Sodoma. Solo 24 ore dopo era morto, picchiato e poi travolto con la sua stessa auto all’Idroscalo di Ostia, sul litorale romano, nella notte tra il primo e il 2 novembre, a trovare il suo corpo martoriato una donna alle 6.30 del mattino, a riconoscerlo l’amico Ninetto Davoli, un omicidio brutale per il quale fu condannato l’allora diciassettenne Pino Pelosi, ma le cui circostanze per molti non furono mai chiarite. Nel quarantennale della sua morte cinema, TV e radio rendono omaggio al poeta, attore, regista, scrittore, sceneggiatore, giornalista, pittore, linguista, uomo dai pensieri profondi e dai giudizi radicali, personalità complessa e controversa come le sue opere e i suoi lavori, innumerevoli le iniziative, impossibile elencarle tutte, ne abbiamo scelte solo alcune.

Proprio Salò o le 120 giornate di Sodoma, quel suo ultimo film che Pasolini realizzò spinto dal mostrare “la manipolazione totale, completa che il potere sta facendo delle coscienze e dei corpi della gente” disse, censurato e dalla vita difficile, torna oggi 2 novembre in 65 sale italiane nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e da CSC – Cineteca Nazionale, in collaborazione con Alberto Grimaldi. Prima del film viene proiettata l’intervista a Pasolini realizzata dal giornalista Gideon Bachmann nel corso delle riprese e conservata e messa a disposizione da Cinemazero. Tra il 1944 e il 1945 nell’Italia settentrionale occupata dai nazifascisti durante la Repubblica di Salò, decine di ragazzi e ragazze vengono rapiti da quattro signori del potere, il Duca, il Monsignore, l’Eccellenza e il Presidente, e costretti a subire abusi sessuali e violenti atti a soddisfare la depravazione dei suddetti signori sulle note di un piano suonato da una donna e tra i racconti erotici di tre anziane ex-prostitute. Le giovani vittime passeranno di girone in girone fino a perdere completamente le loro dignità e umanità e alcuni anche la vita.

Sky Cinema Cult HD propone invece in prima visione alle 21 il film Pasolini diretto da Abel Ferrara e presentato in concorso al Festival di Venezia 2014, con Willem Dafoe nei panni del regista bolognese nei suoi ultimissimi giorni di vita. Mentre su Sky Arte HD dalle 21.10 v in onda il documentario in prima visione Pier Paolo Pasolini – Maestro e Corsaro, una co-produzione Sky Arte HD e Repubblica realizzata da Emanuela Audisio con 3D Produzioni: testimonianze e interviste inedite dei suoi compagni di vita, di viaggio e di lavoro, dallo stesso Davoli a Dacia Maraini a Dante Ferretti, per cercare di capire quante delle sue profezie si sono avverate.

Anche la radio ricorda oggi Pasolini: alle 21 in diretta dalla sede di Via Asiago a Roma, Rai Radio3 propone Lucciole – Letture e testimonianze per Pier Paolo Pasolini, con Giorgio Barberio Corsetti, Paolo Bonacelli, Ascanio Celestini, Ninetto Davoli, Daria Deflorian, Roberto Latini, Luigi Lo Cascio, Dacia Maraini, Massimo Popolizio.

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