Meglio tardi che mai, videointervista a Fabrizio Biggio

di Patrizia Simonetti

Prendi quattro anzianotti doc e mandali in Giappone a scoprire le meraviglie e le stranezze del paese del Sol levante perché Meglio tardi che mai per scoprire ed esplorare il mondo. Si intitola così, Meglio tardi che mai, appunto, il travel show in due puntate in onda stasera, 22 maggio, e lunedì prossimo 29, in prima serata su Rai 2, un po’ Pechino, anzi Tokyo Express e un po’ Villa Arzilla. E siccome mandarceli da soli era un po’ rischioso tra, si sa mai, vuoti di memoria, sbalzi di pressione e ossa incriccate, con loro c’è una guida più giovane ma certo non proprio super affidabile, un sostegno in realtà o, per dirla tutta, un badante, l’ex solito idiota Fabrizio Biggio visto recentemente al cinema in Omicidio all’italiana. Ed è proprio lui a svelarci i nomi dei quattro esploratori over 60 in questa nostra videointervista a Fabrizio Biggio realizzata proprio il giorno della partenza:

I protagonisti di Meglio tardi che mai, versione italiana prodotta da Endemol Shine Italy dell’americano Better late than never a sua volta basato sul format coreano Granpas over flowers, sono dunque un attore, un conduttore, un tennista e un cantante, un po’ ex e un po’ no, ovvero Lando Buzzanca, anche lui da poco sul grande schermo in Chi salverà le rose?, Claudio Lippi, Adriano Panatta e Edoardo Vianello. Le quattro old star tra i 67 e gli 82 anni sfidano quindi il tempo che passa e gli acciacchi che porta, attraversando il globo per un’esperienza a dir poco movimentata e molto divertente tra Tokyo, Kyoto e Osaka, dove, di volta in volta, viaggeranno in modo più o meno sicuro, dormiranno in alloggi di lusso e stravaganti, assaggeranno le prelibatezze del luogo, prenderanno lezioni di sumo e si esibiranno al karaoke – e certo Vianello sarà qui avvantaggiato – sempre con l’entusiasmo e l’incoscienza di bambini, anche se parecchio cresciuti.