L’isola di Adamo ed Eva: lui e lei senza veli su un’isola in Croazia. Perché innamorarsi è mettersi a nudo, parola di Vladimir Luxuria

di Patrizia Simonetti

E se Adamo avesse 31 anni, facesse il magazziniere e venisse da Roma, anzi “dar core de Roma”, ovvero Testaccio, e Eva di anni ne avesse invece 29, studiasse giurisprudenza, portasse a spasso i cani per passione e arrivasse da Torino? E se l’Eden fosse un’isola verde e deserta della Croazia? Emanuele e Polina, eccoli qua, i primi protagonisti de L’isola di Adamo ed Eva, “un luogo incantato dove l’amore torna alle origini – declama la loro guida Vladimir Luxuria nel suo lungo caftano azzurro stampato mentre passeggia sulla spiaggia con incedere lento e sensuale – un uomo e una donna alla ricerca dell’anima gemella si conoscono per la prima volta completamente nudi su un’isola incontaminata e deserta”. Del resto innamorarsi non è poi “mettersi a nudo e mostrarsi come si è realmente?”.

Ecco dunque L’isola di Adamo ed Eva – alle origini dell’amore, prima versione italiana del dating show campione d’ascolti in Francia, Olanda, Polonia, Danimarca, Spagna, Germania, Olanda, Finlandia e Norvegia, che sbarca da noi mercoledì 7 ottobre in esclusiva su Deejay TV, una sua produzione originale firmata con Endemol Italia, altro esempio di come sia sempre più difficile oggi trovarsi da soli un fidanzato o una compagna magari incontrandoli in un locale o sul posto di lavoro, e meno male che c’è la televisione…

E i primi sono loro: Emanuele, tatuato e muscoloso, collanina etnica al collo e canotta bianca e blu che si sfila insieme a tutto il resto prima di buttarsi dalla zattera di legno per raggiungere l’isola a nuoto, ma non prima di aver dichiarato che “nella vita reale l’anima gemella non l’ho mai trovata, si sa mai su un’isola deserta…” e pure che “mi piaccio molto e per star bene con gli altri bisogna star bene con se stessi.. ma sono di gusti abbastanza difficili”. Chissà dunque se gli piacerà Polina che cerca “una persona che mi dia sempre nuovi stimoli e sensazioni, ma non ho un carattere sempre facile” dice, e poi è bello “liberarsi di tutte queste frivolezze della vita moderna”, per cui via la canottierina lilla a fiorellini e giù in acqua come mamma l’ha fatta tenendo solo lo smalto rosso ai piedi. E poi niente macchina, niente abiti, firmati o meno, niente tacchi, nessun locale, nessun lavoro, nessun altro. O quasi, perché a un certo punto arriva il terzo incomodo, una sorta di serpente tentatore che come fece l’originale con la famosa mela, anche lui in qualche modo metterà zizzania tra i due che però in due dovranno restare. Una sola regola: giocare a carte scoperte mostrando il proprio corpo e le proprie emozioni. E nessuna prova di sopravvivenza perché non stiamo mica all’Isola dei Famosi… 

Via le convenzioni sociali per riscoprire la purezza dei sentimenti dunque, e poi “l’Italia dovrebbe guardare questo programma per imparare a togliersi tutta quella morbosità, quel voyeurismo, quella lente deformata della nudità vissuta come peccato – dice Luxuria – siamo nati nudi, tutto il resto è travestimento”. E poi ci scherza su che in fondo “è autunno, cadono le foglie e cade pure qualche mutanda…” Purtroppo però i tabù ci sono ancora, e quindi alle 21.15 vanno in onda i primi due episodi “per tutti”, quelli “pixellati” per intenderci a sfumare le parti intime, poi alle 23.05 la versione “non censurata” del programma, ovvero L’isola di Adamo ed Eva XXX, per capire meglio la trama” ironizza Luxuria.

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