L’anatra all’arancia all’Eliseo e Luca Barbareschi lancia l’allarme sul suo teatro

di Genny De Gaetano

Lui, lei, l’altro. Uno schema amoroso che anima commedie e tragedie. Qui siamo nel mezzo. Parliamo de L’anatra all’arancia, scritta dallo scozzese Williams Douglas Home e adattata da Marc Gilbert Sauvajon per il teatro dove è stata portata anche da Valeria Valeri e Alberto Lionello, mentre al cinema ha avuto i suoi protagonisti in Ugo Tognazzi e Monica Vitti diretti da Luciano Salce. Luca Barbareschi, direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma, la porta in scena da martedì 13 dicembre e per tutte le festività di fine anno, fino all’8 gennaio, sul suo palcoscenico, curandone la traduzione e la regia e interpretandola nel ruolo di Gilberto assieme a Chiara Noschese, Gianluca Gobbi, Margherita Laterza ed Ernesto Mahieux. Gli appassionati con in mano il programma del teatro romano si sentiranno però forse un po’ confusi perché in realtà secondo il cartellone in quei giorni sarebbe dovuto andare in scena il Don Chisciotte, ma la sostituzione, per quanto scelta felice che soddisfa lo stesso Barbareschi, si è resa necessaria per questioni economiche. Già, ed è davvero triste, perché il Teatro Eliseo, riaperto due anni fa proprio grazie alla tenacia, la passione e, ovviamente, i fondi di Luca Barbareschi, rischia già di chiudere di nuovo a causa del taglio dei contributi statali. Ed è stato lui stesso a rivelarlo e a lanciare l’allarme in occasione della presentazione de L’anatra all’arancia, spettacolo di cui parla, tuttavia, con grande entusiasmo:

Sul palcoscenico, si diceva, a fianco del direttore e di Gianluca Gobbi, anche Chiara Noschese che interpreta Lisa, moglie di Gilberto, Ernesto Mahieux che dà vita al cameriere Gennarino e Margherita Laterza che di Gilberto è la segretaria Chanel, e che raccontano così i loro ruoli, il loro impegno e la loro soddisfazione a calcare il palcoscenico dell’Eliseo:

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