La bottega del caffè di Goldoni firmata Scaparro, con Pino Micol e le musiche di Piovani

di Genny De Gaetano

Invidia, odio, brama di denaro e potere non hanno tempo. Ieri come oggi. Sulla scia del successo ottenuto al Piccolo di Milano in occasione di Expo 2015, La Bottega del Caffè di Carlo Goldoni approda stasera, martedì 10 novembre, a Roma al Teatro Argentina dove rimarrà fino al 15 novembre. Noblesse oblige, la regia è di Maurizio Scaparro che aggiunge un altro cameo goldoniano alla sua opera dopo Una delle ultime sere di Carnovale, Il teatro comico e le Memories. “Sono felice di poter tornare a parlare di Venezia e del suo Carnevale durante il quale la commedia si svolge – dice Scaparro – anche se Goldoni ne prende le distanze perché descrive una città corrotta che già allora stava dimenticando tutta la sua bellezza, e preda di bische, bordelli e botteghe, pareva destinata ad un inesorabile declino”.

La Bottega del Caffè racconta dunque un piccolo mondo, un crocevia in cui si incontrano e scontrano personaggi di differente natura, concentrati a guardare più fatti altrui che i propri, oppure sono irrimediabilmente inghiottiti da debiti perché schiavi del gioco. “Nella Bottega, sebbene scritta nel 1750, si disegna l’Europa che nascerà, per questo è molto più contemporanea di quanto non pensassimo, non è un Goldoni con le parrucchette ma è un figlio del nostro tempo” aggiunge Scaparro che considera Don Marzio l’occhio dello stesso Goldoni. Già Don Marzio, interpretato dal divinamente poliedrico Pino Micol, che mette a nudo ipocrisie, stravaganze e vizi e lancia strali, tuttavia senza dimenticare ciò che avviene fuori Laguna: l’orologio che proviene da Londra, le notizie che appaiono sulle Gazzette europee, fino al rimpianto per una Napoli mai conosciuta. “Tutte le commedie di Goldoni alla prima lettura dici ‘ma chissene frega’, alla seconda lettura ‘ti frega’, alla terza ti innamori – sottolinea Micol – Come i tragici greci sono i più moderni in assoluto, così anche Goldoni scopri che potrebbe essere stato scritto ieri se non domani”.

Le musiche sono del premio Oscar Nicola PiovaniLa Bottega del Caffè, dopo Roma, farà tappa a Firenze al Teatro della Pergola dal 17 al 22 novembre.

 

Leave a Comment