In Treatment chiude, Sergio Castellitto “mi sono divertito come un pazzo”

di Patrizia Simonetti

Tutto ha una fine, tranne la psicanalisi. E per dirla con Sergio Castellitto “la forza di In Treatment è proprio quella di concludersi, mentre la psicanalisi non si conclude mai”. Quella che inizia sabato 25 marzo alle 21.15 su Sky Atlantic e Sky Cinema Uno, è infatti la terza ed ultima stagione di In Treatment, la serie prodotta da Sky e realizzata da Wildside sul format israeliano Be Tipul, che per la prima volta ha portato sul piccolo schermo, puntata dopo puntata, le sedute psicanalitiche di personaggi così realistici da sembrare veri, grazie anche ad uno “straordinario lavoro di scrittura” dice ancora Castellitto, perché anche gli attori bravi “sono più bravi se le cose sono scritte bene”, e pure alla regia di Saverio Costanzo cui si affianca, per alcuni episodi di questa terza stagione, anche Edoardo Gabriellini. Addio dunque al dottor Giovanni Mari, Sergio Castellitto appunto, e ai suoi pazienti che hanno avuto via via i volti più noti e più amati del nostro cinema e della nostra televisione, da Kasia Smutniak a Barbora Bobulova, da Guido Caprino ad Adriano Giannini, e poi Irene Casagrande, Valeria Bruni Tedeschi, Michele Placido, Maya Sansa, Greta Scarano, Isabella Ferrari, Alba Rohrwacher e, al suo debutto televisivo, Francesco De Miranda. E addio anche alla sua stessa terapeuta interpretata da Licia Maglietta, anche se intanto ne arriva un’altra. Già, perché prima di chiudersi definitivamente, anche se poi tutti i 105 episodi resteranno online, le porte dello studio del dottor Mari si aprono ancora con la terza ed ultima stagione di In Treatment per Rita (Margherita Buy), per Luca (Brenno Placido), e per Padre Riccardo (Domenico Diele) e Bianca (Giulia Michelini), due nuovi personaggi che non esistono nella serie originale, così come per lo stesso Mari si apre quella nuova dello studio della dottoressa Adele (Giovanna Mezzogiorno) con la quale inizialmente non avrà un bel rapporto ma poi le cose miglioreranno, anche troppo..

Dopo un periodo di riposo nella sua barca, Giovanni Mari torna infatti alla sua professione, e quasi per mettersi alla prova. Mentre infatti la sua ex moglie Eleonora (Valeria Golino) ha ritrovato serenità e stabilità con un nuovo amore, lui si sente ancora perso tra la sua nuova compagna Greta (Sinne Mutsaers) e i suoi figli Francesca (Caterina Le Caselle) e Michele (Edoardo Pagliai), situazione sulla quale aleggia lo spettro del padre cui Giovanni ha il terrore di somigliare, anche nell’aspetto più umiliante come il Parkinson. Però c’è chi ha davvero bisogno di lui. Rita, ad esempio, sorella di una sua ex paziente malata terminale, attrice in declino con problemi di memoria, ma non si tratta certo solo di quello. Luca, adolescente gay che spaccia marijuana a scuola con un bel po’ di problemi con i genitori adottivi; Padre Riccardo in crisi di vocazione (come ci racconta Domenico Diele in questa nostra videointervista); e Bianca, bella e vivace trentenne di periferia con un marito che le crea un sacco di problemi e pure un figlio piccolo, ci mancava la claustrofobia (qui la nostra videointervista a Giulia Michelini)… E poi c’è Adele, la sua nuova terapeuta, un po’ troppo giovane per lui, ma preparata e ligia a ogni regola della terapia, però dolce e rassicurante… “È stata dura ma mi sono divertito come un pazzo” il bilancio delle tre stagioni di In Treatment di Sergio Castellitto che dal 6 aprile vedremo al cinema in Piccoli Crimini coniugali di Alex Infascelli ancora a fianco di Margherita Buy, e anche lì si potrebbe parlare di analisi e terapia, ma in fondo “recitare è un gesto psichico e confessionale, proprio come la psicanalisi” conclude Sergio Castellitto nel nostro videoincontro: