Di padre in figlia, videointerviste a Cristiana Capotondi e Matilde Gioli

di Patrizia Simonetti

Le sorelle non sono mai uguali, anzi, solitamente sono l’una l’opposto dell’altra per carattere e per aspirazioni, ma spesso accade che ciò che ti aspetti da loro proprio in base a come le vedi non si verifichi e che la loro evoluzione ti sorprenda. Così accade alle sorelle Franza in Di padre in figlia, da stasera, martedì 18 aprile, su Rai 1, quattro puntate scritte da Cristina Comencini e dirette da Riccardo Milani che raccontano non solo di una famiglia patriarcale del Veneto dalla fine degli anni cinquanta fino agli anni ottanta, ma anche e soprattutto di come la società che le cambia intorno inesorabilmente ne modifichi dinamiche e atteggiamenti, fino ad essere stravolta da una vera e propria rivoluzione che fu poi quella del periodo storico dell’Italia di quegli anni. Nel cast Alessio Boni e Stefania Rocca (qui le nostre videointerviste ad Alessio Boni e a Stefania Rocca), Domenico Diele, Alessandro Roja, Francesca Cavallin, Corrado Fortuna, Denis Fasolo. E nel ruolo delle due sorelle Cristiana Capotondi e Matilde Gioli, quest’ultima anche sul grande schermo in Mamma o papà, sempre di Milani, e in The Startup di Alessandro D’Alatri. In Di padre in figlia Cristiana Capotondi interpreta la primogenita Maria Teresa, così apparentemente timida e insicura nella vita di tutti i giorni e nell’attraversare l’adolescenza, anche se parteciperà poi attivamente alle battaglie femministe, quanto determinata e certa di cosa farà nella vita: laurearsi in chimica e lavorare nella distilleria di famiglia, nonostante il padre non abbia proprio una grande considerazione delle donne che, al massimo, dovrebbero fare le maestre, e quel ruolo lo ha già destinato al figlio maschio tanto atteso. “Maria Teresa ha un grande senso di lungimiranza – ci racconta Cristiana Capotondi nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – immagina più dove vuole arrivare piuttosto che dove vuole essere in quel momento, del resto io credo che le donne siano nate per fare”. Matilde Gioli dà invece vita, e tanta, a Elena, ragazza estroversa e brillante con il sogno di diventare ballerina della Scala, ammirata e desiderata dai ragazzi, e lei che lo sa usa questa sua capacità di seduzione, e in qualche modo anche con il padre, diventando la sua preferita. Padre però che non passerà sopra a quello che ritiene un grande errore della figlia che la costringerà a rinunciare ai suoi sogni. “Elena vivrà un’esperienza che la farà crescere in fretta – ci rivela Matilde Gioli nella nostra videointervista qui sotto – Su quello che abbiamo oggi noi donne, credo che non sia scontato ma che sia stato guadagnato dalla fatica di altre donne”. Ecco le nostre videointerviste a Cristiana Capotondi e Matilde Gioli: