Amore pensaci tu, videointerviste a Giulia Bevilacqua e Filippo Nigro

di Patrizia Simonetti

La società cambia e la famiglia si evolve. Magari non così velocemente come sarebbe auspicabile, ma è sempre più facile incontrare tanti papà quante mamme davanti alle scuole dove vanno a prendere i bambini o imbattersi in padri preparatissimi ed esperti nel fare la spesa, magari con il pargolo seduto nel carrello. Eppure ci si sorprende ancora… Amore pensaci tu è la nuova serie di Canale 5 che vedremo da venerdì 17 febbraio in prima serata per 10 puntate, prodotta da Publispei con RTI e diretta da Francesco Pavolini e Vincenzo Terracciano, che parla proprio di questo. Protagoniste di Amore pensaci tu quattro famiglie ognuna con la propria peculiarità: quella composta da Emilio Solfrizzi e Valentina Carnelutti è la famiglia staffetta, dove cioè dopo anni e anni in cui Luigi ha lavorato lasciando a Gemma la totale gestione familiare, ora è lui ad occuparsi, costretto, delle tre figlie mentre lei si occupa di se stessa; quella di Carmine Recano e Martina Stella è la famiglia dei sogni perché Jacopo ed Elena sono separati e se la battono per l’affidamento dei figli; poi c’è la famiglia di fatto dove Fabio Troiano e Giulio Forges Davanzati nei panni di Francesco e Tommaso si dedicano a crescere la nipotina di Tommaso e a tentare di arginare lo tsunami suocera interpretata da Giuliana De Sio. E poi c’è la famiglia capovolta composta da Filippo Nigro, che ci aveva già anticipato questo suo nuovo impegno quando lo avevamo videointervistato per Romanzo siciliano, e Giulia Bevilacqua, con Anna che è medico e ha sempre lavorato e Marco che faceva il creativo pubblicitario ma che invece, spontaneamente, da quando sei anni prima è nata la piccola, preferisce dedicarsi ai bimbi e alla casa perché “considera fondamentale stare con i suoi figli, l’opposto di Luigi (Emilio Solfrizzi) con cui mettiamo a confronto due modi diversi di essere padre – ci dice Filippo Nigro nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – io ho tre figli e me ne occupo tanto, il padre è importante quanto la madre e lo penso da sempre, eppure c’è ancora chi dice mammo e queste cose fanno sorridere”. E a proposito di pregiudizio “continua ad esserci anche su noi donne – ci dice invece Giulia Bevilacqua – ancora oggi bisogna sempre sottolineare quando è una donna a compiere qualcosa di straordinario o fatto bene”. Ecco dunque le nostre videointerviste a Giulia Bevilacqua che vediamo a teatro in Due partite, presto rivedremo su Rai 1 nella seconda stagione di È arrivata la felicità e pure al cinema, dopo Natale col Boss e Tiramisù, in un ruolo drammatico, e a Filippo Nigro, che sta girando Suburra – La serie per Netflix tratta dal film omonimo di Stefano Sollima, tra i protagonisti di Amore pensaci tu: pensaci tu:

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