Un medico in famiglia 10, arriva Stefano Dionisi. La nostra videointervista

di Patrizia Simonetti

A volte basta una lettera per rovinarti le vacanze e magari per cambiarti la vita. Come quella con la quale inizia la decima stagione di Un medico in famiglia, la serie prodotta da Rai Fiction e Publispei con Lino Banfi/Nonno Libero (qui la nostra videointervista a Lino Banfi) al via mercoledì 7 alle 21.15 su Rai1 con la seconda puntata in onda giovedì 8 settembre. L’ha scritta un nuovo personaggio, tal Valerio Petrucci, che è interpretato da Stefano Dionisi che nella sua carriera ha dato vita a tanti cattivi, da Don Rodrigo in Renzo e Lucia di Francesca Archibugi al boss Luciano Liggio ne L’ultimo dei Corleonesi di Alberto Negrin fino al narcotrafficante Ivano Consanti nella serie Rai La Narcotici di Michele Soavi, anche se secondo noi il suo capolavoro risale al 1994 e fu Farinelli-Voce regina di Gérard Corbiau sulla vita del cantante castrato Carlo Broschi che di cattivo non aveva assolutamente nulla. Adesso Stefano Dionisi, dopo aver scritto un libro dal titolo La barca dei folli in cui racconta il suo percorso in clinica psichiatrica, arriva ad arricchire il cast di Un medico in famiglia 10 e stavolta non è che interpreti un vero cattivo, ma un po’ di scompiglio lo crea, e turba anche più d’una serenità. Tornando infatti alla trama, scopriamo che la lettera lasciata nella cassetta della posta della villetta di Poggiofiorito dove vive la famiglia Martini, è indirizzata a Elena Martini, ma non alla giovane figlia di Lele e Alice interpretata da Domiziana Giovinazzo, bensì a sua zia Elena, prima moglie di Lele nonché sorella di sua mamma Alice. Cosa c’è scritto? Un segreto di paternità attorno al quale girerà gran parte della stagione e che riguarda direttamente Annuccia Martini interpretata da Eleonora Cadeddu (qui la nostra videointervista a Eleonora Cadeddu), anche perché Valerio Petrucci è il manager discografico del giovane rapper Geko (Lorenzo De Angelis), di cui Anna si innamorerà. Abbiamo cercato di saperne di più da diretto interessato, ecci dunque la nostra videointervista a Stefano Dionisi:

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